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Living Lab Venezia
Il caso Venezia vale 2,3 milioni di euro di finanziamento, a fronte di un complessivo di progetto pari a 15 milioni. Il progetto B-WaterSmart è coordinato dall’istituto di ricerca tedesco “IWW Water Centre” e vede la partecipazione di 36 partner distribuiti in 7 nazioni Europee. Oltre a Venezia, vi sono altri cinque casi studio in prima linea per implementare e testare le soluzioni sviluppate. Iniziato a settembre 2020, il progetto si concluderà ad agosto 2024.
Mediante approcci basati sull’innovazione tecnologica e gestionale, il lavoro congiunto e l’integrazione delle conoscenze di tutti i protagonisti e stakeholder della filiera, il caso Venezia si prefigge di creare i presupposti per una conoscenza stabile ed oggettiva che favorisca la transizione verso la valorizzazione delle risorse ed un’economia circolare.
Per dimostrare l’opportunità di riutilizzo dell’effluente depurato proveniente dall'impianto di Fusina, il progetto prevede di costruire e testare in scala pilota un impianto costituito da una sequenza di trattamenti per lo specifico riuso industriale.
Sul tema “nutrienti”, due tecnologie di stripping dell’ammoniaca saranno applicate alle matrici liquide concentrate generate nei trattamenti di depurazione, per il recupero dell’azoto. La possibilità di collocazione dei prodotti sarà studiata in funzione della loro qualità e stabilità, tenuto conto delle potenziali diversificazioni d’uso.
Per supportare la valorizzazione di effluenti e fanghi di depurazione inoltre, saranno sviluppate due piattaforme IT di supporto a produttori, decisori ed utilizzatori per l’individuazione delle opportunità e delle convenienze di riuso industriale, urbano e agricolo per acqua, di recupero di sostanza organica, nutrienti ed energia per fanghi. Le variabili di interesse e le barriere (infrastrutturali, geografiche, economiche e normative) saranno trattate tenendo conto delle necessità di tutti i protagonisti della filiera di gestione; le classificazioni di qualità deriveranno dall’analisi di una porzione significativa del territorio regionale. La combinazione e l’integrazione delle informazioni darà origine allo strumento di supporto nelle scelte di gestione per la valorizzazione della risorsa nel contesto, l’uniformazione e standardizzazione del linguaggio conferiranno allo strumento le caratteristiche per la trasferibilità ad altri territori dell’UE.
Qui l'intervista a Patrizia Ragazzo (Veritas), coordinatrice del Living Lab Venezia